Mi chiamo Daniela Chizzoli e amo definirmi un marinaio del colore, ma c’era una persona, molto tempo fa, che mi chiamava Dalù…
A quattro anni o giù di lì, un giorno entrai nel laboratorio di un pittore. C’era odore di colori a olio, trementina e polvere. C’erano dita sporche di carboncino e acquarelli consumati. C’erano tele e cartoncini, stoffe, pennelli, legno e attrezzi sconosciuti e misteriosi. E c’era un Uomo in canottiera, naturalmente elegante, girato di spalle con un panama in testa e una sigaretta dimenticata.
Accadde che l’Uomo mi aprì il suo universo oltre il Tempo e le Parole. Non disse nulla. Mi lasciò libera di Fare o Nonfare, così come dovrebbe essere concesso ad ogni bambino; senza mai guidarmi la mano per non contaminare il miracolo della scoperta. Per non sciogliere il Mistero e lo Stupore, vere Essenze della vita.
Da allora, attraverso i molti lavori che ho fatto, attraverso gli studi e le esperienze, non ho mai più smesso di essere quella bambina. E mi auguro che qualcuno di Voi possa incontrarla o intravederla nelle pagine di questo sito.
A quell’Uomo va la mia eterna riconoscenza. L’Uomo con il panama e il sorriso misterioso: mio nonno Giovanni.
Sono decoratrice, pittrice, educatrice e lavoro a Roma. Ho ormai al mio attivo diversi anni di esperienza nel campo dell’arte, della decorazione, del restauro e dell’infanzia. Cos’hanno in comune tutte queste cose? Per me molto. Mi sono specializzata in vari stili decorativi, ho sperimentato a lungo, ho lavorato e lavoro tutt’ora con i bambini e i ragazzi a diversi livelli. Tra le mie esperienze:
- Decorazioni di case e ambienti
- Camerette per bambini e locali
- Pittura e recupero artistico di mobili vecchi e nuovi
- Quadri in tutte le tecniche
- Pittura su stoffa, abbigliamento, tende, lenzuola e complementi di arredo.
- Servizi per matrimoni, comunioni, compleanni ed eventi: tableau, partecipazioni, bomboniere, allestimenti e dettagli preziosi.
- Oggettistica ed idee regalo per ogni ricorrenza.
Queste sono alcune delle cose che potrai trovare fra queste pagine per dire, con una punta di colore, “ti voglio bene”.